x, X /iks/ s. f. o m. - 1. a. [lettera dell'alfabeto lat. il cui valore fonetico è /ks/; in ital. si incontra in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati] ▲ Locuz. prep.: a X [per indicare la disposizione di elementi che si intersecano diagonalmente: un segno a X] ≈ (non com.) decussato, incrociato. b. (estens.) [segno grafico che ricorda una x: fare una x] ≈ croce, (non com.) crocesegno. 2. a. (matem.) [in un problema, spec. in un'equazione, grandezza non nota che viene determinata a partire dai dati posseduti] ≈ variabile indipendente. ⇑ incognita. b. (geom.) [nel piano cartesiano, coordinata orizzontale] ≈ ascissa. ↔ ‖ ordinata. 3. (in funzione di agg., posposto al sost.) (estens.) a. [non determinato, non conosciuto e sim.: fattore x] ≈ imprevedibile, indefinibile, indefinito, indeterminato, sconosciuto. b. (fis.) [relativo a regione spettrale della radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa fra circa 10 e 10-4 nm, solo nell'espressione raggi X] ≈ röntgen. c. [di momento e sim., in cui scatta un'operazione importante: l'ora x] ≈ fissato, stabilito. ‖ critico, cruciale, decisivo, determinante, fatale, fatidico. 4. [persona sconosciuta, o di cui non si può o non si vuole specificare il nome: il signor X] ≈ tal dei tali, tale, tizio. 5. (gio.) [nel totocalcio, risultato di parità tra due squadre: Roma-Juve x] ≈ pareggio, pari.