welwitschiacee
〈velviččàčee〉 s. f. pl. [propr., forma lat. scient., Welwitschiaceae, dal nome del genere Welwitschia, che è dal nome del viaggiatore e botanico austr. F. Welwitsch (1806-1872)]. – Famiglia di piante gimnosperme, della classe delle gnetate, rappresentata da una sola specie, Welwitschia mirabilis (o W. bainesii), delle regioni desertiche dell’Africa sud-occid., che ha un aspetto singolarissimo: il fusto breve e grosso, napiforme, che può avere un diametro di circa 1 m, deriva tutto dall’ipocotile e si continua in una lunga radice; esso porta, al margine superiore, due sole foglie (oltre ai cotiledoni, caduchi), lunghe sino a 3 m, laminari, coriacee, sdraiate sul terreno, che seguitano a crescere alla loro base per tutta la vita della pianta (molti anni), disfacendosi gradualmente all’apice. I fiori, dioici, si sviluppano all’ascella delle foglie in spighe o strobili disposti in pannocchia; i fiori staminiferi hanno due foglie perianziali e 6 stami con antere triloculari; gli ovuliferi hanno l’ovulo circondato quasi completamente da un cercine alato. Alla maturità si hanno strobili simili a quelli tipici delle conifere.