vulnerabile
vulneràbile agg. [dal lat. vulnerabĭlis, der. di vulnerare «ferire»]. – Che può essere ferito: Sigfrido era v. solo in un punto della schiena. Più com. in senso estens. e fig., che può essere attaccato, leso o danneggiato: la linea difensiva del nemico è più v. sul fianco sinistro; questo è l’aspetto più v. della tua tesi; o, riferito a persona, debole, eccessivamente sensibile, fragile: ha un carattere, o una personalità, vulnerabile. In biologia, specie v., una delle categorie, definite da una convenzione internazionale, in cui vengono suddivise le specie animali e vegetali in base allo stato di conservazione e al rischio di estinzione; in partic., vengono incluse in tale categoria le specie in declino numerico e che rischiano di trovarsi in breve tempo ad alto rischio di estinzione, se non mutano le cause alla base del declino. Nel gioco del bridge, si dice vulnerabile la coppia di giocatori che, in base al punteggio realizzato nelle mani precedenti, si trova nella seconda delle due manches che compongono la partita: ciò in seguito al fatto che l’eventuale mancata realizzazione del numero di prese stabilito nel cosiddetto contratto comporta una penalità doppia rispetto a quella prevista per i giocatori che devono ancora concludere la prima manche.