vulgato
(o volgato) agg. [part. pass. di vulgare «volgare, divulgare»], letter. – Diffuso nella conoscenza, noto a molti, o accolto dai più: un’opinione, una credenza v.; essendo vulgata massima che le nuove leggi levano la stima più a se stesse che alle vecchie (Sarpi). In partic., in filologia, testo v., lezione v., ecc., che ha avuto larga diffusione attraverso manoscritti o stampe, quando s’intende contrapporre a testo meno diffuso o a lezione meno nota: la redazione che qui presentiamo differisce notevolmente dalla vulgata; l’«Apologetico» è il titolo v. dell’opera più importante di Tertulliano.