vorace
agg. [dal lat. vorax -acis, der. di vorare «divorare»]. – 1. Che mangia molto, avido di cibo. È riferito ad animali, per indicare il bisogno naturale e istintivo di una grande quantità di cibo per saziarsi: gli uccelli sono in genere molto v.; il topo è uno degli animali più v.; e per estens. a persone che, per ingordigia, eccedono abitualmente nel mangiare, o che mangiano con grande avidità: un uomo v.; che ragazzi v.!, hanno divorato tutto in un baleno. 2. In senso fig. (in relazione con alcuni usi traslati di divorare): a. Di persona, che consuma avidamente: una v. lettrice di romanzi gialli. b. letter. Di cosa, che ingoia e distrugge con grande rapidità: la fiamma subita e vorace Non perdonò ad alcun, ma tutti estinse (Ariosto); d’alta sponda Riparo fansi a l’ocean v. (T. Tasso). ◆ Avv. voraceménte, con voracità: mangiare voracemente.