volontà s. f. [dal lat. voluntas -atis]. - 1. [facoltà e capacità di volere, di realizzare un comportamento in vista di un dato scopo: avere molta v.; essere fornito di una v. ferrea] ≈ (ant.) velle, Ⓣ (giur., filos.) volizione, [spec. in ambito teologico] arbitrio (il libero a.). ‖ costanza, decisione, determinazione, fermezza, risolutezza, tenacia, velleità, volitività. ● Espressioni: buona volontà ≈ e ↔ [→ BUONO¹ agg. (1. a)]. 2. a. [ciò che si vuole: rispettare la v. di qualcuno; manifestare la propria v.] ≈ decisione, desiderio, intenzione, proponimento, proposito, voglia, volere, Ⓣ (filos., giur.) volizione, [eccessiva, sproporzionata] pretesa, [eccessiva, irrealizzabile] velleità. ▲ Locuz. prep.: a volontà 1. [tanto quanto uno ne vuole: prendete a v.] ≈ ad libitum, a piacere, a piacimento. 2. (estens.) [in grande quantità: c'è cibo a v.] ≈ abbondantemente, a iosa, a profusione, in abbondanza. b. [al plur., espressione del proprio volere al fine di regolare il comportamento di altri: ecco le v. del Presidente] ≈ disposizioni, risoluzioni, scelte. ● Espressioni: ultime volontà → □. c. [disponibilità collettiva a seguire un dato comportamento, a compiere certe scelte, ecc., con la prep. di: v. di pace, di rinnovamento] ≈ desiderio, voglia. 3. [predisposizione a fare qualcosa, ad agire in un certo modo, con la prep. per: non ha nessuna v. per lo studio] ≈ e ↔ [→ VOCAZIONE (2)]. □ ultime volontà [disposizione di ciò che si vuole venga fatto dopo la propria morte, soprattutto riguardo alla divisione dei beni tra gli eredi: rispettare le ultime v. del defunto] ≈ testamento.