vituperio /vitu'pɛrjo/ s. m. [dal lat. tardo vituperium]. - 1. (non com.) [l'offendere l'onore o il decoro altrui: arrecare v. a qualcuno] ≈ (lett.) disdoro, disonore, ignominia, infamia, (lett.) onta. ↔ onore. ‖ lustro. 2. a. [spec. al plur., l'insultare qualcuno o qualcosa: mi ha fatto oggetto dei suoi v.] ≈ contumelia, improperio, ingiuria, insolenza, insulto, villania, [con riferimento a istituzioni] vilipendio. ‖ denigrazione, offesa. ↔ apprezzamento, elogio, encomio, lode. b. (non com.) [persona, fatto o cosa che è causa o occasione d'infamia: essere il v. della famiglia] ≈ abominio, (lett.) disdoro, disonore, ignominia, macchia, (lett.) onta, (fam.) pecora nera, scandalo, vergogna. ↔ fiore all'occhiello, gloria, (lett.) lustro, onore, orgoglio, vanto.