visore
viṡóre s. m. [der. del lat. visus, part. pass. di videre «vedere»]. – Denominazione di apparecchi e dispositivi per vedere, cioè per osservare, qualcosa. In partic.: a. V. di diapositive, per osservare diapositive fotografiche o, in generale, immagini per trasparenza, costituito essenzialmente da un diffusore piano in vetro opalino o in plastica illuminato da una sorgente di luce; nelle versioni più economiche, al diffusore è anteposta una lente di plastica che ingrandisce le diapositive, il cui inserimento in una feritoia agisce su un interruttore che fa accendere una piccola lampadina posta dietro il diffusore; nelle versioni professionali è in pratica un proiettore con schermo trasparente incorporato. b. V. di microfilm, lo stesso che microlettore. c. V. a raggi infrarossi, dispositivo elettronico, usato soprattutto per scopi militari, che permette la visione normale, in condizioni di oscurità, di soggetti mediante irraggiamento con radiazioni infrarosse, oppure sfruttando la normale radiazione infrarossa dei corpi stessi. d. V. a intensificazione di luce, lo stesso che intensificatore di immagini (v. intensificatore).