visione /vi'zjone/ s. f. [dal lat. visio -onis, der. di vidēre "vedere"]. - 1. a. [funzione e capacità di vedere: v. binoculare] ≈ vista. b. [il vedere una cosa per esaminarla, trarne notizie utili, ecc.] ▲ Locuz. prep.: in visione [di cosa che deve essere visionata: chiedere un libro in v.] ≈ in esame, in osservazione. c. (cinem.) [il proiettare un film: v. riservata ai critici] ≈ proiezione. ‖ presentazione. 2. a. [l'apparire di cosa straordinaria, che si vede o si crede di aver visto: una v. terrifica] ≈ allucinazione, apparizione. ‖ (tosc., lett.) fantasima, fantasma, sogno. b. (estens., spreg.) [progetto irrealizzabile: il suo non è un progetto di riforma sociale, è una v.] ≈ castello in aria, chimera, fantasia, illusione, sogno, utopia. c. [cosa che si vede e che colpisce in modo particolare: dalla finestra si gode una v. meravigliosa] ≈ panorama, scenario, spettacolo, vedere, veduta, vista, visuale. 3. (fig.) [modo soggettivo di vedere i fatti, le situazioni e i problemi, e quindi di intendere, di valutare: secondo la mia v. del problema hai torto] ≈ angolo visuale, ottica, prospettiva, punto di vista. ‖ convinzione, idea, modo di vedere, opinione, parere, posizione. ● Espressioni: visione del mondo [modo in cui il singolo o le comunità considerano l'esistenza] ≈ concezione del mondo, Ⓣ (filos.) Weltanschauung.