viscosita
viscosità s. f. [der. di viscoso]. – La condizione, la caratteristica di essere viscoso. È la forma corrispondente, nell’uso scient., a vischiosità, che è propria dell’uso corrente e del linguaggio econ. e politico. 1. a. In fisica, proprietà della materia nei suoi diversi stati di aggregazione che si manifesta come resistenza (detta anche attrito interno) che ostacola il moto di ciascuna molecola rispetto alle molecole circostanti, dovuta essenzialmente alle forze intermolecolari; tale resistenza è massima nei solidi elastici e decresce qualora si considerino, nell’ordine, i solidi anelastici, i liquidi viscosi, i liquidi scorrevoli, i gas. Tra i suoi effetti più rilevanti vi è la resistenza che incontra un corpo in moto in un fluido o l’attrito che si determina tra le pareti di un tubo e il fluido che vi scorre. È quantitativamente espressa dalla v. dinamica (che è la viscosità per antonomasia) o coefficiente dinamico di v., grandezza caratteristica di ogni sostanza, che assume valori tanto più elevati quanto più la sostanza è viscosa: dipende dalla temperatura, e, nei liquidi, diminuisce al crescere di essa, al contrario di quanto avviene nei gas; sua unità di misura SI è il pascal per secondo (Pa s) o, equivalentemente, il newton per secondo a metro quadrato (N s/m2); si chiama, inoltre, v. cinematica il rapporto tra la viscosità dinamica e la densità del fluido (la cui unità di misura SI è il metro quadrato al secondo, m2/s). Per analogia col precedente sign., v. magnetica, fenomeno per cui i materiali ferromagnetici reagiscono con un certo ritardo alle variazioni del campo magnetizzante (v. fig. a p. 882). b. Nella tecnologia, v. dei materiali da costruzione, il fenomeno delle deformazioni viscose (v. viscoso); indice di v. degli olî lubrificanti, valore che definisce l’entità della variazione della viscosità di un dato olio in relazione con la temperatura. c. In biologia, v. relativa di un liquido organico, la diversa viscosità (indice, fattore di v.) che presentano, in condizioni normali e patologiche, rispetto all’acqua, i liquidi organici corpuscolati (v. del sangue venoso e arterioso, più elevata e rispettivam. meno elevata) e non corpuscolati (v. del liquido sinoviale, del plasma, ecc.). 2. fig. a. Nel linguaggio econ., lo stesso che vischiosità (n. 2 a): la viscosità, spontanea o procurata da leggi, del sistema dei prezzi (Einaudi). b. In medicina, v. psichica, stato confusionale caratteristico di soggetti epilettoidi.