vigogna
vigógna s. f. [dallo spagn. vicunā, voce di origine quechua]. – 1. Mammifero artiodattilo della famiglia camelidi (lat. scient. Vicugna vicugna), diffuso nelle praterie alpine dall’Ecuador merid. al Cile settentr.: è il più piccolo dei camelidi sudamericani, alto alla spalla da 70 a 110 cm; ha una dentatura caratterizzata dalla crescita continua degli incisivi inferiori, e un vello lungo da 4 a 10 cm, lucido, morbidissimo, molto pregiato come pelliccia e fibra tessile, per il quale è stato cacciato attivamente in passato, sicché i suoi esemplari sono risultati drasticamente ridotti. È utilizzato dagli indigeni anche come bestia da soma. 2. a. Fibra tessile ricavata dal pelo dell’animale, con cui si fanno tessuti di lana molto soffici e caldi, di alto pregio. b. Nome commerciale di filati misti di lana e cotone, o anche spesso di solo cotone, in fibra o sfilacciato, impiegati nella fabbricazione di tappeti e di tessuti resistenti, per indumenti soprattutto sportivi e da lavoro: una giacca di vigogna; pantaloni da caccia di v. grigia.