vignettatura
s. f. [der. di vignetta]. – 1. In fotografia, operazione che si esegue talvolta durante la stampa per isolare la parte più importante del soggetto dall’ambiente che lo circonda, rendendo quest’ultimo evanescente: si usa soprattutto per le fotografie per tessera a mezzo busto, e inoltre nell’ingrandimento per mascherare alcune parti troppo trasparenti di un negativo, le quali risulterebbero eccessivamente scure sulla copia positiva. 2. La perdita di luminosità ai bordi di un’immagine fotografica, che avviene quando l’immagine prodotta dall’obiettivo non copre uniformemente tutto il fotogramma: si verifica principalmente nelle riprese effettuate con obiettivi grandangolari e supergrandangolari dato che la luce che impressiona le zone laterali del fotogramma proviene da superfici di estensione maggiore rispetto a quella da cui proviene la luce che impressiona la zona centrale.