video meliora proboque, deteriora sequor
(lat. «vedo il meglio e l’approvo, ma seguo il peggio»). – Frase di Ovidio (Met. VII, 20-21): sono parole di Medea che per l’amore di Giasone viene meno ai proprî doveri verso il padre e verso la patria. Si ripetono talvolta per denunciare un profondo dissidio tra i consigli della ragione e il concreto agire; cfr. i versi italiani: E veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio (Petrarca, Canz. CCLXIV, 136); Conosco il meglio ed al peggior mi appiglio (Foscolo, Son. II, 13).