vicinato
s. m. [der. di vicino]. – 1. La condizione dell’abitare vicino ad altri, cioè in case o in terre contigue: mantenere rapporti di buon v., sia con persone che abitino vicino, sia con popolazioni e stati confinanti. Con sign. più specifico, in diritto civile, rapporti di vicinato, i rapporti con i quali viene tutelato l’interesse che hanno in comune i proprietarî di fondi vicini di assicurare un’armonica coesistenza dei rispettivi diritti (per es., la possibilità di edificare, di coltivare determinati prodotti, di usare le acque superficiali, ecc.). 2. Con sign. concreto, il complesso delle case vicine a quella in cui si abita, e, più spesso, l’insieme delle persone che abitano nella stessa strada o nello stesso condominio: la gente, le donne del v.; lo sa già, ne parla tutto il v.; litigavano gridando così forte da farsi sentire da tutto il v.; anche voi ve ne andate dal v., ora che vi maritano (Verga). 3. In antropologia culturale e in sociologia, unità sociale distinta per contiguità residenziale e insieme per affinità etniche o di condizione sociale.