viatore
viatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. viator-oris, der. di viare «viaggiare», a sua volta der. di via «via2»]. – 1. letter. Viandante: Chi fa il buon viator sicuro e lieto L’alte nevi stampar, calcar i ghiacci, Se non questo liquor ... [il vino]? (L. Alamanni); Te viatrice in questo arido suolo Io mi pensai (Leopardi). Nel linguaggio ascetico, la parola è stata usata talora con riferimento all’uomo, considerato come un viandante che nella vita terrena cammina per raggiungere il cielo. 2. In Roma antica, messo o cursore alle dipendenze di diversi magistrati e di sacerdoti. I viatori erano per lo più liberi e avevano funzioni analoghe a quelle dei littori: dovevano comunicare ai senatori la convocazione del senato, eseguire citazioni giudiziarie, sequestri e arresti, ecc.