viatico
vïàtico s. m. [dal lat. viatĭcum, der. di via «via2»] (pl. -ci, raro). – 1. In Roma antica, l’insieme delle cose (cibo, vesti, denaro) che una persona portava con sé mettendosi in viaggio; questo sign. si conserva talora nell’uso letter. anche in età moderna. Per estens., le spese pagate dallo stato ai magistrati che partivano per la provincia, agli ambasciatori, ecc. In epoca feudale, il termine fu usato per indicare il contributo che gli abitanti di un territorio dovevano all’esercito del signore in marcia, e anche come equivalente di diaria, indennità di servizio fuori sede. 2. fig., letter. Quanto può servire di sostegno, di conforto in un’impresa o in un’attività: gli insegnamenti di mio padre sono stati per me il migliore v. nella mia professione. 3. Nel linguaggio eccles., con iniziale maiuscola, la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi, quasi alimento spirituale con cui affrontare il viaggio all’altra vita, dopo l’estrema unzione (oggi detta «unzione degli infermi»): portare, ricevere il V., il Santissimo Viatico.