viaggiare
v. intr. [der. di viaggio] (io vïàggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Trasferirsi da luogo a luogo, per lo più distanti l’uno dall’altro, con un mezzo di trasporto: v. in treno, in nave, in aeroplano, in pullman (e nel passato a cavallo, con la carrozza, con la diligenza); v. per terra, per mare, per aria; scherz., v. col cavallo di san Francesco, a piedi; v. per diporto, per divertimento, per turismo, per istruzione, per lavoro, per affari; v. in incognito (detto spec. di personaggi che ricoprono alte cariche pubbliche, quando sono in viaggio non ufficiale). Usato assol., fare viaggi: gli piace v.; viaggia spesso; da giovane ha viaggiato molto; è uno che ha viaggiato, che ha girato il mondo (e s’intende che ne ha guadagnato in esperienza); Dove andrò? Non so ... Vïaggio, Vïaggio per fuggire altro vïaggio (Gozzano). Sostantivato all’infinito: il v. è utile e piacevole; col v. s’imparano molte cose; ero stanco del lungo v., ecc. Talora con uso trans., percorrere viaggiando: ha viaggiato tutta l’Europa, mezzo mondo. b. Nel linguaggio commerciale, esercitare la professione del commesso viaggiatore: viaggia per conto della fabbrica ..., della ditta ...; frequente anche v. in ..., indicando la merce che si tratta: viaggia in prodotti dolciarî, in ferramenta, in pellami, ecc. 2. estens. a. Riferito al mezzo stesso di trasporto, spec. se di linea, effettuare il percorso: il pendolino da Milano viaggia con circa 10 minuti di ritardo. b. Di merci varie, essere trasportate: colli che viaggiano a grande velocità, a piccola velocità; la merce viaggia a rischio del committente. 3. fig. a. Compiere con la mente spostamenti immaginarî nello spazio o nel tempo: si sorprendeva a v. con la memoria nei luoghi della sua giovinezza; anche, allontanarsi dalla realtà fantasticando: i suoi pensieri viaggiavano veloci perdendosi nelle fantasie più strane. b. gerg. Essere sotto l’azione di sostanze stupefacenti; perdersi nell’obnubilazione da esse determinata. ◆ Part. pres. viaggiante, anche come agg., che viaggia: personale viaggiante, quella parte del personale delle ferrovie, e anche delle poste, che compie il suo servizio viaggiando; personale non viaggiante, quello che svolge il suo servizio nelle stazioni e negli uffici; merce viaggiante, nei contratti e nelle operazioni di trasporto merci, quella che, partita dal luogo di spedizione, non è ancora giunta a destinazione.