vetusto
agg. [dal lat. vetustus, der. di vetus «vecchio, antico»], letter. – Antico, appartenente a tempi lontani (e si dice per lo più di cosa cui l’antichità stessa conferisca prestigio e un carattere augusto): istituzioni v.; monumenti v.; avanzi di vetustissime civiltà; le v. e gloriose memorie degli avi; immensa terra, Come è grido v., un dì beata D’eterne messi (Foscolo); Il gran lampadario v. che pende a mezzo il salone E immilla nel quarzo le buone cose di pessimo gusto (Gozzano). Più raram., di persona, assai vecchio: Indi partissi povero e v. (Dante); in vigor l’età vetusta Si sente [Sobrino] pari alla già verde e nuova (Ariosto); Chi sei tu che sostenti A me questo vetusto Pondo ...? (Parini), il peso del vecchio corpo.