vetrina2
vetrina2 s. f. [der. di vetro]. – 1. Parte di un negozio prospicente la strada, chiusa da lastre di vetro, in cui vengono esposte al pubblico le merci in vendita: la v. di una bottega, di un negozio; le v. di una gioielleria; preparare, allestire una v.; una v. illuminata, andare in centro a guardare le v.; anche, la vetrata che chiude e protegge il vano esterno di un negozio: i ladri hanno spaccato la v. dell’oreficeria; fig. mettersi in v., mettersi in mostra, esibirsi in pubblico (meno com. mettere in v., mettere in mostra, far conoscere a tutti, dare pubblicità a fatti o persone, mettere in piazza). 2. fig. Manifestazione, evento, località che per le sue caratteristiche e il suo prestigio assume un ruolo simbolico e rappresentativo: la fiera del libro di Torino è la v. dell’editoria italiana. 3. Mobile a vetri in cui si conservano oggetti di particolare valore: le v. di un museo, v. pensile, mobiletto chiuso da vetri, che si appende al muro per esporre e conservare oggetti di particolare valore. Anche, sinon. region. di credenza a vetri: nel salotto c’era una v. piena di oggetti di pessimo gusto. 4. Al plur., scherz., le v., gli occhiali. ◆ Dim. vetrinétta, vetrina piccola, sia con allusione a quella di un negozio, sia a quella presente nelle case, in cui si conservano piccoli oggetti di pregio; vetrinòla, piccola vetrina incassata nel muro, di fianco all’entrata dei negozî, o in gallerie, atrî di cinematografi, d’alberghi, ecc.