verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo (v. di quello...). 1. a. In determinazioni di luogo, indica la direzione alla quale è rivolto il moto: andare v. il fiume, incamminarsi v. casa, tornare v. il paese; veniva v. di noi; il vento soffia v. levante; guardava v. l’uscio; con gli occhi volti v. il cielo; la finestra guarda v. il lago; di movimenti compiuti con propositi ostili: marciare v. il nemico; avanzava minaccioso v. di lui; E ripigliato alquanto di vigore, Verso il pagano andò con gran furore (Pulci). Con avverbî di luogo: v. qua, v. là; v. dove siete diretti? In usi fig., per indicare l’approssimarsi a un termine temporale: s’avvia ormai v. i sessant’anni. b. Senza idea di movimento, esprime vicinanza, prossimità: abita v. Firenze, v. Posillipo, dalle parti di, nei pressi di ...; e preceduto dalla prep. di (non com.): ho un amico che è di v. Modena; veniva di v. la stazione, dai pressi della stazione; dopo lui verrà ... Di ver’ ponente, un pastor sanza legge (Dante), dalla parte di ponente. Frequente in determinazioni temporali: v. le nove, v. mezzogiorno, alle nove circa, poco prima di mezzogiorno o poco dopo; e v. l’alba, v. il tramonto, v. sera, v. la metà del mese, v. la fine della settimana, ecc. 2. fig. a. Il termine al quale è rivolto un sentimento, un comportamento: amore, rispetto, devozione v. i genitori; l’ha fatto per gratitudine v. di noi; bisogna essere indulgenti v. i giovani; non sente pietà v. chi soffre; è pieno di odio v. di lui; si è comportato male v. i suoi compagni; non ho alcun obbligo v. di voi, nei vostri riguardi. Nell’uso ant. o poet., rispetto a, in relazione a: figliuol mio, Perché hai tu così verso noi fatto? (Dante); era apparecchiato sostenere Che v. lui fe’ sempre il suo dovere (Ariosto). b. letter. In paragone, di fronte a: è ancora poco v. ciò che si meriterebbe; Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrieno avere in sé mistura alcuna Verso di quella, che nulla nasconde (Dante). Ant., verso di sé, in sé, di per sé, nel suo genere: con logge e con sale e con camere, tutte ciascuna v. di sé bellissima (Boccaccio). 3. Con uso affine alla prep. contro, nel linguaggio commerciale, v. pagamento di euro ..., v. corrispettivo, e sim., versando in cambio o in pagamento la somma pattuita o adeguata.