vergato
agg. [dal lat. virgatus, der. di virga «verga, striscia»]. – 1. letter. o non com. Striato; a strisce, a righe di colore diverso: Ma con pelle v., aspri e rabbiosi, E tigri infuriati a ferir vansi (Poliziano); soprattutto di stoffe: colei la quale si vede indosso li panni più screziati e più v. (Boccaccio); anche, nell’uso ant., con valore di s. m.: vestito di vergato (v. vergatino). 2. Carta v., nome dato ad alcuni tipi di carta, di fabbricazione simile alla carta vergatina ma senza pasta di legno, di maggiore robustezza e che presenta controluce la stessa orditura; viene usata per scrivere, per la stampa, per copie ciclostilate, per buste e per alcuni tipi di sigarette.