venturo
agg. [dal lat. venturus, part. fut. di venire «venire»]. – Che verrà, che è per venire: l’attesa del v. Messia; Da questa parte ... sono assisi Quei che credettero in Cristo v. (Dante); O tementi dell’ira ventura, Cheti e gravi oggi al tempio moviamo (Manzoni). Riferito a indicazione di tempo, futuro, prossimo: l’anno, il mese v.; la settimana v.; lunedì v. (più com. prossimo; ma talora i due agg. si usano con sign. distinto: parto lunedì prossimo, e ritornerò poi il lunedì v., cioè il lunedì successivo); con funzione rafforzativa: il mese prossimo venturo.