veltrusconismo
s. m. (iron.) La tendenza determinata dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se nel disgelo politico del «veltrusconismo» sparisce il conflitto d’interessi, ecco che già ora gli interessi stanno molto bene in conflitto. La singolare coincidenza con il caso Raiset, aldilà delle battute, porta a trarre il bilancio in termini di politica culturale dell’egemonia di questa classe dirigente Rai vicina a Berlusconi ora un po’ sotto scacco. (Paolo Martini, Stampa, 4 dicembre 2007, p. 45, Spettacoli) • Il Partito democratico e il futuro Partito del popolo delle libertà non hanno solidi riferimenti sociali né programmi fondamentali e appaiono una sorta di miscellanea di leaderismo e populismo mediatico a tal punto che dai nomi dei leader è stato ricavato il neologismo «veltrusconismo», a testimoniare la sostanziale omogeneità tra le due proposte politiche. (Maurizio Ballistreri, Gazzetta del Sud, 12 dicembre 2007, p. 15, Cultura) • La stessa Sinistra Arcobaleno denuncia il duopolio di Walter-Cavaliere, il Veltrusconismo e le tv che oscurano i candidati minori. (Massimiliano Melilli, Corriere del Veneto, 14 marzo 2008, p. 21).
Derivato dal s. m. inv. Veltrusconi con l’aggiunta del suffisso -ismo.