velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis]. - 1. a. [caratteristica di chi o di ciò che è veloce: la v. di un corridore; correre con grande v.] ≈ celerità, (non com.) lestezza, (lett.) prestezza, rapidità, speditezza, sveltezza. ‖ scatto. ↔ lentezza, (lett.) tardità. ‖ calma. b. (estens.) [l'essere veloce nell'agire, nel decidere: intervenire con la massima v.] ≈ (lett.) prestezza, prontezza, sollecitudine. ‖ fretta, urgenza. ↔ calma, flemma, lentezza, lungaggine, (lett.) tardità. 2. [rapidità di movimento di un corpo, espressa dal rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato: stiamo viaggiando alla v. di 90 km all'ora] ● Espressioni: acquistare (o prendere) velocità [aumentare la velocità] ≈ accelerare, (fam.) allungare, [spec. di atleti] aumentare l'andatura. ↔ perdere velocità; perdere velocità [diminuire la velocità] ≈ decelerare, rallentare. ↔ acquistare (o prendere) velocità. ▲ Locuz. prep.: a tutta velocità [alla massima velocità possibile] ≈ (fam.) a tutta birra, a tutto gas (o vapore), (fam.) a (tutta) manetta, [con riferimento ad autoveicoli] (fam.) a tavoletta. ↑ (fam.) a rotta di collo, (non com.) a scavezzacollo. ↔ adagio, lentamente, piano. 3. (aut.) [rapporto di trasmissione regolato dal cambio: ingranare, mettere la prima, la seconda v.] ≈ marcia, [spec. con riferimento a una bicicletta e sim.] rapporto.