velluto2
velluto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo: v. di seta, di cotone, di lana; v. per abiti, per tappezzeria, per tendaggi; v. liscio; v. a coste, detto anche v. alla cacciatora (o, con termine francese, chasseur), perché adoperato soprattutto per abiti da cacciatore; v. verde, rosso, nero; tende, cortine di v.; poltrone tappezzate di v.; vestito, giacca, pantaloni, bavero, risvolti di v.; per estens., vestire, essere vestito di velluto, con abiti di velluto. Secondo i metodi classici di lavorazione si distinguono: v. di ordito, lavorato con due fili di ordito, uno (di fondo) che lavora in tensione normale e uno (di velluto o di riccio) sul quale, con l’aiuto di una bacchetta metallica che viene poi sfilata, si preparano gli anelli; quando questi vengono lasciati tali e quali, si parla di v. riccio, quando vengono, ancora sulla bacchetta, tagliati, di v. tagliato; v. cesellato è quello in cui si alternano a disegno velluto riccio e velluto tagliato; v. di trama, quello nella cui lavorazione si usa un secondo filo di trama (trama di v.) il quale si intreccia con il filo dell’ordito a intervalli regolari, formando specie di anse che, opportunamente tagliate, danno luogo alle sfioccature; v. rasato nel quale i fili che formano il pelo sono tirati in modo particolare sull’ordito senza essere tagliati. 2. fig. In similitudini e in identificazioni, per sottolineare una morbidezza e una lucentezza che provoca una sensazione visiva e tattile analoga a quella che dà il velluto: un cucciolo dal pelo che sembra un v.; quella ragazza ha una pelle di v., o che è un v.; una carta a mano che pare un v.; o anche per indicare azioni e fatti che si svolgono in forma morbida e non violenta, o che non presentano alcuna difficoltà: un borsaiolo con mani di v.; è solito comandare con pugno di ferro in guanto di velluto, con affabilità e mitezza esteriore ma con grande fermezza e determinazione; camminare sul v., procedere agevolmente, senza problemi, senza incontrare difficoltà; rivoluzione di v., espressione giornalistica con cui è stato definito il ritorno alla democrazia in Cecoslovacchia, verso la fine del 1989, avvenuto senza spargimento di sangue. 3. In anatomia comparata, nome dato al rivestimento di pelle delle corna dei giraffidi e dei cervidi; mentre nei primi tale rivestimento è permanente, nei secondi è destinato a cadere in autunno, quando le corna hanno completato il loro sviluppo annuale.