velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato dalle lampade e gelatinato, se le ragazzine credono che l’otto marzo sia una succursale di San Valentino, buona per feste tristissime di spogliarelli maschili, certo che un capo ultrà si ascolta. (Alessio Viola, Repubblica, 1° aprile 2004, p. 10, Commenti) • Ne ha avute per tutti [Clemente] Mastella (che ha detto che parlerà col ministro dell’Interno [Giuliano] Amato per la gravità delle minacce ricevute per via di questo clima) a cominciare da [Michele] Santoro, Giovanni Floris e Marco Travaglio.Un fendente tocca anche a Beatrice Borromeo, tra le conduttrici di «Annozero». Mastella la definisce «velinista» e dice di non sapere con quale concorso la ragazza sia entrata in Rai. (Arena, 6 ottobre 2007, p. 3, Italia).
Derivato dal s. f. velina con l’aggiunta del suffisso -ista.