velina
s. f. [ellissi di carta velina (v. velino); nel sign. 3 in conseguenza del nome attribuito alle vallette adibite originariamente alla consegna di comunicati in un programma televisivo]. – 1. Foglio di carta velina o d’altra carta leggera che contiene la copia (ottenuta con la carta carbone) di una lettera o di un’altra scrittura battuta a macchina: conservare la v. di una lettera; mettere la v. agli atti. Nel linguaggio giornalistico, la parola è usata anche in senso estens., e talvolta in tono polemico, per indicare una notizia o altra comunicazione ufficiale o ufficiosa, spesso in forma di circolare, inviata alla stampa da un ministero o da altra fonte interessata alla sua diffusione perché venga pubblicata o serva di orientamento nei commenti e nelle informazioni. 2. In tipografia, foglio di carta speciale o di altro materiale trasparente sul quale viene impressa la composizione di un testo per il successivo trasporto su matrici con cui eseguire la stampa in offset o in rotocalco. 3. Ciascuna delle due vallette televisive che si esibiscono in abiti succinti, in appositi stacchetti musicali e in qualche altro intervento di contorno, nel telegiornale satirico Striscia la notizia, trasmesso da Canale 5. Per estens., ragazza che prende parte a spettacoli televisivi come valletta o ballerina.