velatura2
velatura2 s. f. [der. di vela]. – 1. Il complesso della vele che costituiscono l’attrezzatura di un veliero e ne definiscono il tipo: v. a goletta, v. a nave, v. latina, v. quadra, ecc.; nel naviglio sportivo, v. da crociera, v. da corsa o da regata. In senso più generico, anche l’insieme delle vele che una nave ha bordate (spiegate) in un dato momento: v. piena o completa, con tempo buono, v. ridotta, per moderare la velocità o per eccesso di vento, v. di cappa, per affrontare una tempesta, v. di fortuna, che si costituisce con mezzi di ripiego quando si sono perdute le vele normali per le avverse condizioni del tempo. Esponente di v., nello studio della stabilità statica (relativa ad angoli di sbandamento ritenuti comunque di piccola entità), coefficiente di stabilità di una nave sotto vela, che indica il grado di sicurezza che quel tipo di veliero ha navigando in determinate condizioni; poiché il suo valore è generalm. dato dal rapporto tra il coefficiente di sbandamento sotto la pressione unitaria del vento (pari al prodotto della superficie velica dispiegata per l’altezza del centro velico sul centro di spinta o di carena) e il coefficiente di resistenza alle inclinazioni trasversali (pari al prodotto del dislocamento per l’altezza metacentrica), più esso è piccolo meno l’imbarcazione si inclina sotto l’azione costante del vento e maggior velatura può essere dispiegata. 2. Per estens., in aeronautica, l’insieme delle superfici portanti di un velivolo, atte alla sostentazione e al governo: v. principale, il sistema portante alare; v. fissa, le superfici non manovrabili in volo dal pilota; v. mobile, le superfici manovrabili; v. rotante, le superfici rotanti degli aerogiri.