vascolo
vàscolo s. m. [dal lat. vascŭlum «vasetto», dim. di vas «vaso»]. – 1. letter. raro. Vasetto: il parroco, attingendo l’acqua con un v., la versò tre volte su quel capo (D’Annunzio). 2. Contenitore a scatola di latta di dimensioni varie, di forma bislunga o a cilindro schiacciato, con una larga apertura su uno dei lati, che si chiude con un coperchio a cerniera munito di due anelli per attaccarvi una cinghia di cuoio o di stoffa con cui portarlo a tracolla; serve (ma oggi è poco usato) per conservare fresche le piante che si raccolgono durante un’erborizzazione: tornavano coi v. pieni di foglie malate (I. Calvino). 3. Nel linguaggio medico, anche nella forma vasculo, è usato come primo elemento di termini composti, con il sign. di vaso sanguifero, con lo stesso valore, quindi, di angio-.