variare [dal lat. variare, der. di varius "vario"] (io vàrio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [apportare modificazioni, per lo più parziali ed esteriori, a qualcosa] ≈ alterare, cambiare, (lett.) cangiare, modificare, mutare, riformare, trasformare. ↑ correggere. 2. a. [rendere vario al fine di evitare uniformità e monotonia: v. l'argomento o gli argomenti della conversazione; v. i cibi, il vitto] ≈ differenziare, diversificare. ↔ livellare, omogeneizzare, uniformare. b. [assol., introdurre cambiamenti nelle proprie abitudini: a me piace v.] ≈ alternare, cambiare, (lett.) cangiare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [subire modificazioni, anche con la prep. di: v. di forma, d'aspetto] ≈ cambiare, mutare (ø), trasformarsi (in, di). b. [subire cambiamenti, detto spec. di fenomeni che siano in stretto rapporto di dipendenza l'uno dall'altro: i prezzi delle merci variano ormai continuamente] ≈ cambiare, (lett.) cangiare, fluttuare, mutare, oscillare. 2. [di più cose, essere diverse tra loro: i gusti variano da persona a persona] ≈ cambiare, (lett.) cangiare, differenziarsi, differire, discordare, divergere. ↔ coincidere, collimare, concordare, corrispondere. ↓ assomigliarsi, convergere.