variabile /va'rjabile/ [dal lat. tardo variabilis]. - ■ agg. 1. a. [di valore, grandezza e sim., che è soggetto a variare: il prezzo è v. secondo la richiesta] ≈ fluttuante, oscillante, variante. ↔ costante, fisso, invariabile, invariante, stabile, stazionario. ↑ immutabile. b. [di stato d'animo e sim., che manca di costanza: è un uomo di umore v.] ≈ (lett.) cangiabile, cangiante, incostante, instabile, mutevole, volubile. ↑ lunatico, (non com.) temperamentale. ↔ costante, invariabile, stabile. ↑ immutabile. c. [del tempo atmosferico, che cambia o può cambiare in breve tempo] ≈ (lett.) cangiabile, incerto, instabile, mutevole, vario, volubile. ↔ invariabile, stabile, stazionario. 2. (gramm.) [di parte del discorso, che è soggetto a flessione (per declinazione o coniugazione)] ≈ declinabile. ↔ indeclinabile, invariabile. ■ s. f. 1. a. (matem.) [simbolo formale (in genere una delle ultime lettere dell'alfabeto: x, y, z) che indica un elemento non precisato di un determinato insieme numerico] ≈ incognita. ↔ costante, invariante. ● Espressioni: variabile dipendente [elemento che, in una funzione, assume uno e un solo valore in corrispondenza del valore assunto dalla variabile indipendente] ≈ x. ↔ argomento, variabile indipendente; variabile indipendente [elemento di un insieme cui, in una funzione, si applicano gli operatori della funzione] ≈ argomento. ↔ variabile dipendente. b. (fis.) [grandezza che varia: v. meccaniche, elettromagnetiche] ≈ grandezza. ↔ costante, invariante. 2. (fig.) [elemento che può variare in relazione con altri in un determinato contesto: la v. dei costi di produzione] ↔ costante.