vanesio
vanèṡio agg. [dal nome, Vanesio (der. dell’agg. vano), del protagonista della commedia Ciò che pare non è (1724) di G. B. Fagiuoli]. – Scioccamente fatuo e vanitoso, detto di persona che, volendo ostentare le proprie presunte qualità fisiche o intellettuali (bellezza, eleganza, spirito, ecc.), rivela soltanto la propria effettiva vuotezza e stupidità: quell’intimo compiacimento v. che torna ogni tanto a sorridere sul volto dei belli (Morante).