valentuomo
valentuòmo (meno com. valent’uòmo, ant. 'valènte uòmo') s. m. (pl. valentuòmini). – Uomo valente, persona di grande valentia in qualche arte, professione, attività, o, in genere, di grande merito, capacità e intelligenza: facevano parte dell’ambasceria i più stimati v. della città; né io altressì tacerò un morso dato da un valente uomo secolare a uno avaro religioso (Boccaccio); nelle republiche è questo disordine, di fare poca stima de’ valenti uomini ne’ tempi quieti (Machiavelli). Nell’uso corrente, ha di solito valore attenuato, o anche, talora, leggermente iron. o scherz. (con uso e sign. simile a brav’uomo): avrei fatto meglio a dar retta ai consigli di quel valentuomo.