vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta (dopo quella dei sacerdoti e dei dotti e quella dei militari); i vaiśya hanno, in comune con gli appartenenti alle prime due, la denominazione di dvija («due volte nato») in quanto, al pari di quelli, aggiungono alla nascita materiale una rinascita spirituale ottenuta a una certa età mediante la sacra investitura. Nei più antichi templi vedici questa casta era costituita dagli allevatori e coltivatori ariani; poi si allargò a includere una grande varietà di ceti sociali, come mercanti, funzionarî subalterni, borghesi facoltosi, ecc.