vaginismo
s. m. [der. di vagina]. – In medicina, stato spastico della muscolatura vulvo-vagino-perineale e, talora, dei muscoli adduttori della coscia, che rende impervia la vagina, ostacolando o inibendo il rapporto sessuale e, a volte, lo stesso esame ginecologico. In genere è dovuto a cause psicogene (v. primitivo) ed esprime un’avversione fobica al rapporto sessuale, legata a pregresse esperienze traumatizzanti o conflitti inconsci irrisolti, oppure costituisce una reazione alla condotta incongrua del partner; meno frequentemente (v. secondario) è dovuto a cause organiche (ipoplasia degli organi genitali, processi infiammatorî locali, esiti di traumi accidentali o chirurgici, ecc.) cui si associano componenti emozionali.