universalizzare
universaliżżare v. tr. [der. di universale1]. – Rendere universale, o, per estens., rendere più diffuso o generale: u. una moda, un’ideologia; più spesso nell’intr. pron., estendersi, generalizzarsi: usi, metodi, modelli che tendono a universalizzarsi; un tipo di vita che si va universalizzando. In senso più specifico, nella filosofia, rendere universale ciò che immediatamente è particolare, fare passare dal particolare all’universale; per lo più in forma rifl., universalizzarsi, termine peculiare della filosofia idealistica, designante l’atto o processo con cui il soggetto, superandosi come essere immediato e particolare, si fa universale nella creazione di valori universali: l’uomo s’individua universalizzandosi, riconoscendo come veri interessi suoi gli interessi universali dello spirito (Gentile). In logica matematica, quantificare universalmente: u. le variabili di un’espressione (v. chiusura, n. 3 b).