unicum
〈ùnikum〉 s. neutro lat. (propr. «unico»), usato in ital. al masch. – 1. Esemplare unico in bibliografia, filatelia, numismatica, archeologia, ecc.: questo libro, questo francobollo, questa moneta è un unicum (al plur.: sono degli unica). In partic., in biblioteconomia, il termine è usato per indicare sia un esemplare di libro a stampa divenuto unico per la distruzione o comunque la perdita delle altre copie; sia un esemplare unico fin dall’origine quando presenti rispetto alle altre copie caratteristiche proprie, speciali, come l’illustrazione a mano, quando sia stampato su materiale scrittorio di pregio (pergamena, seta) o abbia una legatura artistica; sia anche un esemplare che rechi correzioni o aggiunte di mano dell’autore, o postille di particolare valore. 2. estens. Avvenimento, fenomeno che si verifica una sola volta, del tutto eccezionale e irripetibile: un dramma rappresentato per dieci anni consecutivi è un u. nella storia del teatro.