understatement
〈ḁndëstèitmënt〉 s. ingl. [dal v. (to) understate «attenuare, minimizzare», comp. di under «sotto» e (to) state «dichiarare, affermare»] (pl. understatements 〈ḁndëstèitmënts〉), usato in ital. al masch. – Intenzionale attenuazione della realtà nella presentazione di un fatto, che viene affermato o descritto non solo senza enfasi o esagerazione ma riducendolo a limiti molto inferiori alla sua reale importanza o gravità, in genere con il risultato di ottenerne per contrasto – suscitando un effetto di ironia – una sottolineatura ancor più efficace (in questo senso è accostabile all’uso retorico della litote). Può essere un atteggiamento occasionale oppure una consuetudine (considerata caratteristica del carattere anglosassone), adatta in partic. alla diplomazia e alla politica.