umilta
umiltà s. f. [dal lat. humilĭtas -atis]. – 1. Qualità di ciò che è umile, non nobile, modesto: u. di natali, di condizione; l’u. di un mestiere; l’u. di un lavoro non deve mai essere motivo di vergogna. 2. a. Sentimento e conseguente comportamento improntato alla consapevolezza dei proprî limiti e al distacco da ogni forma di orgoglio e sicurezza eccessivi di sé: avere, dimostrare, fingere u.; è troppo pieno di sé, non ha un minimo di u.; l’u. è una delle virtù cristiane. b. Sentimento e atteggiamento umilmente riverente e sottomesso: se vuoi che Dio ti ascolti, devi pregarlo con u.; si presentò al direttore con molta u.; spesso l’u. dell’aspetto non corrisponde al modo di sentire. c. letter. Atteggiamento e contegno improntati a modestia e riservatezza: Ella si va, sentendosi laudare, Benignamente d’u. vestuta (Dante).