ultracentrifuga
ultracentrìfuga s. f. [comp. di ultra- e centrifuga]. – Centrifuga ad altissima velocità (oltre 60.000 e, in casi speciali, anche fino a 500.000 giri al minuto), di piccole dimensioni (qualche cm di raggio), nella quale si possono raggiungere accelerazioni fino a oltre un milione di volte l’accelerazione di gravità. Le ultracentrifughe rappresentano un insostituibile strumento di indagine nel campo della chimica macromolecolare (determinazione del peso molecolare dei polimeri), della chimica dei colloidi (misura della dimensione media delle particelle) e nella ricerca biologica (frazionamento dei costituenti cellulari), che differiscono tra loro nella velocità di sedimentazione; sono anche impiegate per la separazione isotopica di una miscela di due isotopi dello stesso elemento in una frazione arricchita e una impoverita dell’isotopo più leggero: questa tecnica è utilizzata, per es., per l’arricchimento dell’uranio 235.