ufficio /u'f:itʃo/ s. m. [dal lat. officium "dovere, cortesia, servigio; carica, funzione" (comp. di opus -ĕris "lavoro, opera" e -ficium "-ficio"); nel lat. tardo eccles. "funzione liturgica"]. - 1. (lett.) a. [vincolo morale: è u. di buon padre fornire ai figli la migliore istruzione possibile] ≈ compito, dovere, obbligo. b. [quanto viene compiuto per umanità, cortesia, amicizia, ecc.: avere occasione di prestare un buon u.] ≈ servizio. c. [ciò che deve essere fatto in quanto inerente alla funzione esercitata: non è mio u.] ≈ compito, dovere, incarico, incombenza, mandato. ↑ missione, obbligo. d. [quanto viene svolto da una persona in seguito a determinate prescrizioni o accordi: esercitare l'u. di revisore dei conti; affidare, accettare un u. di responsabilità] ≈ compito, funzione, mansione, ruolo. e. [insieme delle mansioni e dei privilegi di una determinata attività: aspirare all'u. di direttore generale] ≈ carica, posto. ‖ dignità, (fam.) poltrona, seggio. 2. (amministr.) a. [ognuna delle suddivisioni interne del lavoro di un grande ente pubblico o privato: u. (del) personale; u. commerciale; u. stampa] ≈ reparto, ripartizione, sezione. b. [ciascun organo decentrato e dipendente da un organo centrale: u. di rappresentanza] ≈ agenzia, filiale, sportello. c. (estens.) [luogo in cui ha sede un ufficio cioè, genericam., qualsiasi locale o gruppo di locali destinati all'esercizio di attività professionali, pubbliche o private: l'u. del segretario; andare in u.] ≈ stanza, studio. ⇓ gabinetto. 3. (eccles.) a. [complesso di azioni e parole che, secondo la liturgia cristiana, il sacerdote compie e recita in particolari circostanze: u. funebre] ≈ cerimonia, funzione, messa, rito, uffizio. b. [insieme delle preghiere che i sacerdoti debbono recitare giornalmente] ≈ breviario, uffizio.