turgere
tùrgere v. intr. [dal lat. turgēre, con mutamento di coniug.] (io turgo, tu turgi, ecc.), letter. e raro. – Diventare o essere turgido, inturgidire; in senso fig., poet.: L’alto disio che mo t’infiamma e urge ... Tanto mi piace più quanto più turge (Dante), quanto più è intenso; traboccherà la forza Che mi turgeva ... Da grande tempo (Montale: dove il pron. mi sembra doversi intendere «dentro di me», piuttosto che come compl. oggetto di un uso trans. di turgere). È verbo difettivo, usato solo in poche forme (mancano il pass. rem. e il part. pass.).