turchese
turchése (ant. turchésa o turchéssa) s. f. e m. [dal fr. ant. turqueise o turquoise (sottint. pierre «pietra»), propr. «pietra turca», così denominata perché originaria delle terre dei Turchi]. – 1. s. f. Minerale triclino, detto anche turchina o cal(l)aite, fosfato basico idrato di alluminio e rame, che si rinviene, generalmente in masse compatte a struttura criptocristallina, in spaccature di rocce ricche di allumina (per es., trachiti) alterate; di colore dall’azzurro al verde-azzurro (che sbiadisce col tempo), si presenta ordinariamente in masse opache e viene usato come pregiata pietra dura, spesso tagliata a superficie curva; nell’uso, prende i nomi di t. minerale, t. orientale, vecchia roccia, per distinguerla da altri minerali, spec. l’odontolite (detta anche turchese d’ossa, t. fossile, t. occidentale, nuova roccia). T. viennese, o t. sintetica, o t. artificiale, imitazione della turchese, ottenuta con vetri colorati o con pasta di polvere finissima di fosfato di alluminio colorata con sali di rame. 2. s. m. Colore verde-azzurro chiaro, caratteristico della turchese: è bionda, il t. le sta bene; il t. del cielo; un mare di colore t. o di turchese. In funzione di agg., invar., di colore turchese: una camicetta t.; un vestito da sera nero con rifiniture t.; i fondali sono praterie turchese chiazzate di macchie indaco (Claudio Magris).