tuppersex
s. m. inv. e agg. Vendita a domicilio di oggetti per la stimolazione erotica, alla presenza di sole donne; relativo a tale genere di vendita. ◆ Lo chiamano Tuppersex e no, non ha a che fare con il sesso tra barattoli, ma con le riunioni a domicilio. Solo che si vendono sex toys (e non solo) invece dei noti contenitori per alimenti. (Sophie, Donna Moderna.com, 16 febbraio 2010 Sesso) • Tuppersex, così si chiama, è il sistema di vendita a domicilio di oggetti di piacere. Si trova un’amica che mette a disposizione una casa, si invitano altre signore interessate all’argomento e si organizza la vendita. In Spagna le “Tuppersex reuniones” sono diffuse da anni. (Laura Fugnoli, Repubblica.it, 10 marzo 2010, Milano Multimedia) • Si chiama Tupper Sex ed è una moda scoppiata da tempo negli Stati Uniti e in Spagna e ora arrivata anche da noi. Gruppi di donne si ritrovano a casa di questa o quella amica, dove verranno raggiunte da una consulente tuppersex, pronta a sciogliere tutti i loro dubbi relativi agli strumenti del piacere e, naturalmente, a fornire il più adatto alle loro esigenze. (f. c., Gq Italia.it, 14 luglio 2010).
Composto dai s. ingl. tupper(ware) (‘tipo di contenitori di plastica usati per conservare alimenti [in origine oggetto di vendite a domicilio di gruppo organizzate]’) e sex (‘sesso’). Il s. tupperware incorpora il cognome del presidente della Tupper Corporation (Earl S.) Tupper.