tungsteno
tungstèno s. m. [dallo sved. tungsten, comp. di tung «pesante» e sten «pietra»]. – Elemento chimico, detto anche wolframio, di simbolo W, numero atomico 74, peso atomico 183,85, appartenente al sesto gruppo del sistema periodico, poco diffuso nella crosta terrestre, e i cui principali minerali sono la scheelite e la wolframite, dai quali si estrae. È un metallo di colore argenteo che viene usato in leghe ferrose e acciai, cui conferisce durezza, e, grazie al suo alto punto di fusione (3410 °C) e le sue elevatissime proprietà meccaniche, per i filamenti di lampade a incandescenza e tubi termoelettronici; trova impiego anche per la fabbricazione di strumenti chirurgici, di elettrodi per saldature in gas inerte, di molle e meccanismi per apparecchi scientifici, di parti di motori a razzo per missili. Fra i suoi composti, il carburo di t. trova impiego, grazie alla sua durezza, nella preparazione di utensili speciali e nel rivestimento di pezzi in acciaio, mentre il triossido di t. è impiegato per la preparazione di varî wolframati, e per la manifattura di tessuti resitenti alla fiamma.