trozza
tròzza s. f. [dal fr. ant. troche, prob. variante di torche (v. torcia)]. – Nell’attrezzatura navale, collegamento metallico (o anche in cavo per i pennoni minori) che unisce i pennoni delle vele quadrate, i boma e i picchi delle vele auriche ai rispettivi alberi, lasciando loro completa libertà di orientamento; nella sua forma più semplice è costituita da un robusto perno snodato che unisce il boma all’albero delle imbarcazioni a deriva oppure, nei velieri e nelle imbarcazioni a vela più grandi, da un collare che abbraccia il pennone al suo mezzo o il boma al suo piede, unito a doppio snodo con altro collare (fisso all’albero ovvero scorrevole su di esso) che abbraccia l’albero. T. a bertocci o a paternostri, nella marineria velica, collare in cavo con il quale si infilavano più sfere di legno (grossi bertocci o paternostri) in modo da far scorrere un’asta lungo l’albero.