tropismo
s. m. [der. di tropo-]. – 1. In biologia, movimento orientato di un organismo, animale o vegetale, o di una sua parte, determinato dall’azione di uno stimolo esterno (luce, temperatura, umidità, gravità, fattori chimici, ecc.); a seconda che il movimento sia orientato verso la sorgente dello stimolo o in direzione opposta, i tropismi si distinguono in positivi e negativi e, a seconda della natura dello stimolo, si denominano chemiotropismi, fototropismi, geotropismi, scototropismi, tigmotropismi, ecc. (v. le singole voci). 2. In batteriologia e farmacologia, la tendenza, detta anche organotropismo, di alcuni microrganismi e di particolari farmaci a localizzarsi o accumularsi prevalentemente in determinati organi o apparati: per es., il tropismo intestinale, o enterotropismo, del bacillo tifico; il tropismo per il tessuto nervoso, o neurotropismo, dei farmaci neurolettici, ecc.