trompe-l'oeil
trompe-l’oeil 〈trõp l ö′öi〉 locuz. m., fr. (propr. «inganna l’occhio»), invar. – Genere di pittura volto a rappresentare la realtà materiale in modo tale da suscitare l’illusione della tridimensionalità e, quindi, della consistenza delle immagini rappresentate: trova il suo specifico campo nella natura morta (quando si vogliano fingere armadî o custodie aperte nella parete, mostrando con cura meticolosa anche il loro contenuto) ma si estende agli artifici prospettici con cui pittori e architetti amplificano illusoriamente lo spazio interno di un ambiente; se ne hanno esempî nell’arte romana, nel Rinascimento, nell’arte barocca e, in qualche misura, nell’arte contemporanea, per es. nell’iperrealismo. Per estens., l’opera eseguita con tale tecnica: la parete è stata affrescata con un trompe-l’oeil.