trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del senato al comandante supremo che aveva riportato una grande vittoria sul nemico, e che veniva celebrato solennemente con un corteo che dal Campo Marzio giungeva fino al Campidoglio, dove il trionfatore compiva l’offerta del lauro trionfale e il sacrificio rituale a Giove Capitolino: decretare, concedere, ottenere il t., o l’onore del t.; celebrare il t.; andare, avanzare in t. (sul carro trionfale); i t. di Mario, di Silla, di Cesare, di Pompeo. 2. estens. e fig. a. Splendida e gloriosa vittoria, sia in guerra, sia in competizioni di altro genere: i t. di Napoleone; riportare un t. sui nemici, sugli avversarî; non è stata una vittoria ma un vero t.; è stato eletto all’unanimità: un autentico trionfo! b. In senso più astratto, vittoria, affermazione assoluta di natura spirituale, morale o civile: lottare per il t. della giusta causa, per il t. della verità, o contro il t. del male; il t. dello spirito sulla materia; il t. della virtù, della giustizia, dell’innocenza; il t. della fede; benefica Fede ai t. avvezza (Manzoni); il t. della vanità, dell’iniquità, ecc. Nella concezione cristiana, il t. dei beati, la loro celeste glorificazione; ecco le schiere Del trïunfo di Cristo (Dante), le schiere di beati che appaiono al poeta, nel cielo stellato, come migliaia di lucerne, quasi immagini del trionfo da Cristo ottenuto sulla morte e sul peccato. c. Con valore enfatico, clamoroso successo; manifestazione pubblica di grande entusiasmo, di approvazione, di gioia festosa: ogni sua apparizione sulle scene era un t.; fin dalla prima rappresentazione, l’opera ottenne un vero t.; i t. del palcoscenico; passare di trionfo in trionfo. Con senso più vicino a quello iniziale: essere portato in trionfo, essere alzato e portato a spalla in segno d’onore e di giubilo; essere accolto in t., con splendide onoranze, con manifestazioni di entusiasmo. 3. Rappresentazione, per lo più simbolica, di trionfi o cortei trionfali nel folclore, nell’arte, nella poesia. In partic.: a. Carro allegorico rappresentante divinità o personificazioni di virtù, in uso nel carnevale fiorentino spec. nei secoli 15° e 16°. b. I Trionfi, titolo di un poema in terzine di F. Petrarca costituito da sei parti (Trionfo d’Amore, T. della Pudicizia, ecc.); Trionfo della morte, titolo di un romanzo di G. D’Annunzio (1894). c. Nella storia dell’arte, raffigurazione pittorica o scultoria, generalmente di vaste proporzioni, a glorificazione di personaggi celebri, di santi o anche a esaltazione delle virtù, o a ricordo della morte: il t. di Marco Aurelio, in una lastra capitolina; il t. di Cesare, del Mantegna. È anche tema e nome di raffigurazioni celebrative allegoriche (analoghe alle apoteosi) in pittura o scultura: per es., il T. di Venezia, olio su tela che decora il soffitto della sala del Maggior Consiglio nel Palazzo ducale di Venezia; o il T. del nome di Gesù, del pittore G. B. Gaulli detto il Baciccia, nella chiesa del Gesù a Roma. 4. In numismatica, doppio cavallo (v. cavallo, n. 4) di Ferdinando I d’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione del rovescio che porta il carro trionfale. Lo stesso nome ebbe in Sicilia una moneta d’oro di Carlo V, con i tipi della croce di S. Andrea con il toson d’oro e dello scudo con l’aquila, detta anche fiorino di Sicilia. 5. Sinon. di tarocco, cioè ciascuna delle 22 carte figurate che danno nome al gioco dei tarocchi o dei trionfi. 6. a. Trionfo da tavola, nome di soprammobili di ceramica, cristallo o metallo pregiato, imitanti elementi tratti dall’architettura classica, come colonnine, vasche, ecc., con i quali si usava un tempo adornare le tavole da pranzo, anche con la funzione di sostenere frutta disposta in bell’ordine. b. Per estens., dolce di grandi proporzioni, eseguito secondo svariati disegni e complicate architetture decorative in particolari festeggiamenti o occasioni. ◆ Dim. trionfino, spec. nel sign. 6 a: dopo ... aver raccomandato ... di far togliere subito dalla tavola il trionfino delle frutta (Pirandello).