tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o timore, detto di persone e divinità: un nemico t.; un giudice t. e implacabile; è stato t. nel punire, nel vendicarsi; ne sia duce Alcun de’ primi, o Aiace, o Idomenèo, O il divo Ulisse, o tu medesmo pure, Tremendissimo Achille (V. Monti); alla tremenda Proserpina drizzar voti comanda (Pindemonte); e anche di animali e cose: una belva t.; mostri t.; il t. fulmine di Giove; maledizioni t.; una t. punizione, una t. vendetta, una t. condanna; diede sfogo alla sua ira t.; la sua voce era t. nelle maledizioni che scagliava. 2. estens. a. Spaventoso, in sé e negli effetti: abbiamo corso un t. pericolo; fu una t. sciagura; giunge notizia di un t. disastro ferroviario; si udì una t. esplosione. b. Durissimo, fortissimo, gravissimo, molto doloroso: ricevette in testa una t. mazzata; quella notizia fu un colpo t. per la sua fibra già logora; è spirato in mezzo a t. sofferenze. c. Con valore iperb. per indicare qualità o condizione o situazione estremamente spiacevole: furono ore di noia t.; fa un caldo t. oggi; ho sofferto una sete t.; ci eravamo messi in mare con un tempaccio t.; ho avuto un periodo t. di lavoro e di preoccupazioni. d. Riferito a persona, con valore attenuato, per esprimere qualità non sempre negative, che rendono tuttavia la persona in qualche modo temibile: è un polemista t.; che donna t.!, vuole imporsi su tutti e guai a non darle ragione; è davvero t. questo bambino: tocca tutto e rompe tutto. ◆ Avv. tremendaménte, in modo tremendo: è stato tremendamente punito, una vendetta tremendamente atroce; più spesso, in senso estens. o iperb., in modo assai grave o doloroso, estremamente, straordinariamente: la città è stata tremendamente bombardata; mi sento tremendamente colpevole, o stanco; mi riesce tremendamente antipatico (ma anche, per antifrasi, tremendamente simpatica).